Un passo indietro. Renditi consapevole delle tue emozioni quando piange, urla o ti risponde a tono. Che cosa provi? Respira a profondamente e rimani connessa con te stessa. Puoi darti la possibilità di ascoltarlo?
Un’altro passo indietro. Che cosa prova lui o lei? Qual’è il suo punto di vista? Ha certamente delle sue ragioni, non valutare se siano giuste o sbagliate. Rimani nella sua prospettiva.
Un passo avanti. Favorisci la regolazione del suo stato emotivo. Parlagli a tono basso e lentamente. Puoi provare con un tocco, guardandolo o semplicemente restando fisicamente lì vicino a lui.
Un’altro passo avanti. Verbalizza con empatia i suoi sentimenti. Aiutalo a comprendere lo stimolo che ha innescato la sua forte emozione.
Sei arrivata. Appena lo senti più calmo può essere il momento giusto per mostrargli i tuoi sentimenti in quella situazione e proporgli alternative al suo comportamento che può attuare in situazioni future.
Giuditta Mastrototaro
Grazie ci provo sempre… A volte però non riesco e non fuziona…
Cara Daniela,
perdona leggo solo ora il tuo commento. Spiegati meglio quali sono le tue difficoltà? Quanti anni ha il tuo bambino o bambina? Se vuoi possiamo sentirci anche via mail in privato. Scrivi a [email protected]
A presto.
Giuditta