Cosa ci dicono le nostre voci o immagini interiori?

Quante volte siamo assorbiti dalle nostre voci interiori che ci giudicano o ci fanno paura?

Questi film proiettati nello schermo della mente ci impediscono di avere una piena stima di noi stesse oppure tentiamo di scacciarle come fossero immondizia da mettere sotto il tappeto. Quanto ci metterà quel tappeto a far riemergere quella sporcizia?

A volte bastano alcuni stimoli esterni: una parola detta in un tono che non ci piace, un gesto brusco, un comportamento che non capiamo.

La prossima volta che ci capita non scappiamo ma non facciamoci neanche sommergere dai giudizi o dalle paure.

Proviamo ad ascoltare cosa ci dicono: “E’ inutile che ci provi tanto non ci riuscirai!” “Non hai tempo per queste cose!” “Non sei abbastanza brava!”” Devi aspettare ancora il momento giusto” “Ci hai già provato un mucchio di volte e nulla è servito” “E’ troppo complicato dovresti smetterla di pensarci”.

C’è una buona notizia se ci osserviamo con attenzione ed entriamo in dialogo con noi stessi invece che fuggirci possiamo imparare a:

Ritrovare un rapporto di fiducia con noi stessi, con le nostre competenze e le nostre potenzialità.

Riconoscere che non esiste il momento giusto o il tempo giusto ma che la vita è ora.

Scoprire che se non riusciamo a fare da soli possiamo chiedere supporto perché la propria consapevolezza umana e spirituale possa venire alla luce.

Non è mai troppo presto o troppo tardi per imparare ad amare se stessi.

Per superare i giudizi o le paure occorre allora guardarle e nel momento che si sentono viste, diventano sempre più piccole, è così che possiamo passare dai giudizi alla fiducia, dalla paura all’autoempatia e partendo dall’empatia per noi stessi che possiamo riuscirne a donarne agli altri.

Giuditta Mastrototaro.

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