Crescerli con empatia

Spesso mi viene chiesto che cos’è l’empatia e cosa vuol dire crescere i figli con empatia. L’empatia non è una soluzione semplice e rapida, è un percorso, è un atteggiamento interno. Tutto questo stare nel problema fa a pugni con la nostra cultura dove tutto deve avere una risposta efficace.

Empatia non vuol dire fare qualche cosa ma STARE lì presenti in quel momento con il nostro corpo, con il nostro sguardo, con il nostro cuore, con la nostra consapevolezza, provando a fare silenzio dentro di noi. Questo silenzio ci aiuta ad accantonare i nostri pensieri, i nostri giudizi e i nostri modi di interpretare la realtà, lasciandoci la possibilità di NON SAPERE. Osserviamo l’altro e lasciamo la possibilità all’altro di sperimentare uno spazio neutro, che davvero gli consenta di esprimersi pienamente.

Come genitori vogliamo insegnare ai nostri figli il rispetto e l’amore. Vorremmo che imparassero a rispettare tutte le persone e in particolar modo noi genitori, vorremmo che amassero lo studio, l’arte, la vita e le persone che gli vogliono bene. Da chi può imparare nostro figlio questi importanti valori come l’amore e il rispetto se non glieli mostriamo noi?

Quando ci accorgiamo che siamo arrabbiati e perdiamo la pazienza spesso ci diciamo che il bambino è capriccio oppure è testardo in realtà il bambino non è testardo perché per esserlo ha bisogno che ci sia un’altro testardo come lui accanto a fare il tiro alla fune.

Il motivo per cui ci arrabbiamo è molto spesso dato dal fatto che non ci amiamo abbastanza per ascoltare che cosa sentiamo dentro e possiamo cadere nel pensiero che siano gli altri a farci arrabbiare. In realtà siamo i soli che possiamo renderci sereni nella relazione con i nostri figli se solo riuscissimo a guardare con altri occhi ciò che ci accade.

Da questa nuova prospettiva potremmo imparare a: rispettare il bambino, saper attendere, non anticipare, non sostituirci a lui. A volte basta concederci un pò di spazio prima di rispondere, oppure provare a restare in silenzio per osservare ciò che accade e darsi del tempo prima di reagire.

Imparare fin da piccoli a prendere decisioni piccole calibrate al proprio sviluppo, educa l’uomo alla fiducia in se stesso e alla capacità di scegliere. La fiducia è la cosa più importante che possiamo donare a noi stessi e agli altri. Fidiamoci dei nostri figli.

I grandi possono imparare molto dai bambini: tutto ciò che è spontaneo e creativo è bambino. La vita oggi ci sta chiedendo il coraggio di essere controcorrente perché quanto più saremo in ascolto di noi stessi, tanto meno saremo impegnati a giudicare gli altri. Fidiamoci della vita che ci sta insegnando l’umiltà di non sapere sempre tutto. E ogni volta che commettiamo errori, possiamo sempre ricordarci che sono un privilegio per imparare dall’esperienza con empatia.

Giuditta Mastrototaro