Vi sono almeno cinque modi in cui si attiva l’attenzione che generano degli effetti importanti nel successo o insuccesso apprenditivo.
1. Ci sono bambini che osservano e ascoltano ciò che vogliono apprendere ma non attivano il progetto di ricordare ciò che hanno visto o ascoltato e quindi appena conclusa quell’esperienza le informazioni si depositano nel cervello insieme a tante altre esperienze senza un filo conduttore. Questo produce grande frustrazione nel bambino e nel ragazzo che non riescono a recuperare le informazioni che hanno ascoltato o visto.
2. Ascolta quello che gli viene detto e lo ripete nella sua mente con il progetto di ricordarlo. Questi bambini e ragazzi hanno un buon successo scolastico soprattutto nelle materie umanistiche appunto quelle in cui è più usato il canale auditivo/verbale.
3. Osserva, guarda, fotografa l’ambiente e attiva immagini nella sua mente con il progetto di ricordarle. In questo caso si ottiene il successo soprattutto nelle materie tecniche/scientifiche.
4. Rivolge lo sguardo verso l’insegnante ma sta pensando ad altro. Non ricorderà nulla di ciò che gli servirà per apprendere. Questo atteggiamento potrebbe produrre sensi di colpa e poi disinteresse.
5. Osserva e ascolta ciò che vuole apprendere con il progetto di ricordare nella sua mente sia attraverso evocazioni visive come immagini schemi, mappe concettuali sia attraverso evocazioni uditive come riassunti e appunti e ripetizioni verbali. In questo caso il successo apprenditivo sarà ottimo perchè il nostro cervello è costituito da due emisferi che quando lavorano insieme, raggiungono la massima efficacia e sarà una grande soddisfazione per genitori, ragazzi e insegnanti.
Senza attenzione, evocazione, elaborazione e produzione non c’è apprendiemento.
Essere attento vuol dire allora avere un progetto in mente ossia quello di evocare nella testa quello che ho ascoltato e ho osservato per poterlo ricordare, raffrontare con quello che so già e poi rielaborarlo in una versione personale che si esprimerà in una produzione pratica orale, scritta, artistica o corporea.
Giuditta Mastrototaro