Cinque ostacoli che impediscono l’ascolto reciproco

 

1. L’ostacolo di non parlare la sua lingua. Nelle varie fasi del suo sviluppo la comprensione del linguaggio del  bambino si accresce. Non possiamo parlare ad un bambino come parliamo ad un adolescente. Non pretendiamo che il bambino ci capisca quando non è in grado di farlo.

2.L’ostacolo di avere fretta. Siamo pernnemente fagocitati da tanti stimoli. Ci sembra spesso di non avere abbastanza tempo. Ritagliamo almeno un momento anche di quindici minuti ma solo dedicati alla relazione privilegiata con il proprio figlio.

3. L’ostacolo di voler vedere subito i risultati. I tempi dei figli sono differenti da quelli dei genitori. Occorre coltivare la pazienza di saper aspettare con fiducia. L’educazione è un progetto a lungo termine.

4. L’ostacolo di voler risolvere le situazioni. Invece di risolvere al posto dell’altro, è meglio non aver paura di stare nel problema e aiutare il proprio figlio a trovare le sue soluzioni.

5. L’ostacolo di voler iperproteggere. Ogni persona è cresciuta in base alle sue esperienze e non in base a quelle di un un’altro. Diamo spazio ai nostri figli di sperimentare la vita.

Sia gli adulti che i bambini hanno bisogno di imparare ad ascoltarsi e solo così saranno capaci poi di ascoltare gli altri. L’educazione è un processo che dura tutta la vita, l’empatia per noi stessi o per gli altri può aiutarci a vivere queste fasi con più serenità, fiduciosi nelle competenze dei propri figli.

Giuditta Mastrototaro