Cosa rende unico il genitore empatico

Per definire cosa rende unico il genitore empatico occorre prima comprendere cosa non è l’empatia.

Tutte le volte che diciamo frasi come “non piangere non ti sei fatto niente”, oppure, “dai non ti preoccupare, andrà tutto bene”, poniamo delle barriere nei confronti dei nostri figli, e la conseguenza è che loro penseranno: allora forse quello che provo non è giusto, non va bene.Invece bisogna valorizzare quello che provano, rimanere lì ad ascoltare la loro vulnerabilità e tutta la tristezza che in quel momento stanno provando.

“Io non credo nei modelli, io credo invece nella vulnerabilità, nella sensibilità che ogni genitore ha già in sè. Non dobbiamo essere un modello particolare. Ogni volta che diciamo a una persona cosa deve o non deve fare gli impediamo di essere quello che è, e quindi autentico.

Un genitore empatico è un genitore che si sa ascoltare e che esprime quello che prova, che è capace di ascoltarsi e questo sapersi ascoltare, sentirsi “persone” più che “modelli”, può aiutare a instaurare una relazione autentica e può aiutare i nostri figli a crescere.”
Giuditta Mastrototaro.

pedagogista, spiega molto bene in questa video intervista come aiutare i nostri figli a crescere alla luce dell’educazione empatica.

 

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