Pedagogia in pillole: L’ambiente è il maestro

La grande pedagogista Maria Montessori ci insegna quanto sia importante aver cura dell’ambiente per favorire l’apprendiemnto nel bambino.

L’ambiente è maestro nel senso che il bambino impara entrando in relazione con gli elementi che ci sono nel suo ambiente costituito da persone e oggetti.  In particolare l’ambiente di apprendimento va curato in modo che sia a misura di bambino ossia facilmente accessibile, bello da vedere, ordinato con cura e limitato in modo che ogni bambino possa imparare a rispettare i turni e averne cura come materiale prezioso.

Come creare un ambiente a misura di bambino? Gli ambienti devono essere a portata di mano del bambino ossia a sua misura con armadietti, cestoni, appendi abiti accessibili. Inoltre l’ambiente non deve essere caotico e pieno di oggetti. Un scrivania o un banco che alla fine di ogni lavoro torna nudo ossia senza nessun oggetto è un ambiente pulito, ordinato che ispira concentrazione sul compito. L’ambiente intorno a lui/lei che sia la sua camera o l’aula non è fatto una volta e basta, ma cambia progressivamente in base alle esigenze del bambino in base all’acquisizione delle sue competenze. In sostanza l’ambiente circostante deve ispirare.

Qual’è il ruolo dell’adulto? L’adulto ha il compito di custodire l’ambiente per favorire l’apprendimento,  questa cura indiretta è molto più efficace di quanto si pensi perché richiede una cura costante. L’educatore non è più attore principale ma regista che segue il bambino.

Come si crea l’autodisciplina e l’interesse? L’autodisciplina nasce come conseguenza del sentirsi nel flusso della concentrazione per l’attività desiderata, fino all’esaurimento del suo interesse, per questa ragione l’interesse non può accendersi in un clima di dipendenza e paura di sbagliare, ma in un clima di non giudizio e accoglienza.

Giuditta Mastrototaro